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(Forlì) Trofeo "Biliardi ARTUSI" - Singola -
15/03/1989
Forlì (Emilia Romagna)
Gara Nazionale Singola valevole per il "Medagliere Nazionale"
Trofeo "Biliardi ARTUSI"
Classifica FINALE:
1° DEL RE (Reggio Emilia)
2° BRUSCHI (Modena)
3° GRANDI Davide (Bologna)
3° BAGLI Stefano (Forlì)

COMMENTO di GIGAS
Dalla Romagna con Rimpianto
Reduce dalla gara nazionale di Forlì, svoltasi nella fase finale nella palestra di Ronco, già teatro due anni fa di un Campíonato Italiano, sono rientrato in sede trascinandomi appresso gli echi di una grossa contestazione proveniente da larghi strati di boccettisti dell'Emilia-Romagna, avversi al nuovo regolamento: Contestazione che ormai ha assunto i toni di una vera e propria rivolta.
Al punto che la Sezione Boccette ha assunto I'impegno di valutare con una certa urgenza la situazione, come è giusto sia fatto.
In effetti qualcosa che non quadra c'è nel nuovo modo di giocare e personalmente ritengo si tratti dei cinque punti per le tre bilie di colore, che causano una esasperazione del gioco d'accosto, ottenendo il risultato opposto a quello che si voleva ottenere: i giocatori infatti rischiano meno di quando c'era il filotto e lo spettacolo ne soffre. Il gioco è più tecnico attualmente, ed i valori più reali, prova ne sia che i giocatori veramente bravi approvano, a grande maggioranza, il nuovo regolamento.
Ma le boccette, non è mistero, sono un gioco di massa, e sia chiaro che non intendo essere né irriverente né ironico: affermo semplicemente un dato di fatto, di cui è necessario tener conto. A quanto pare i boccettisti non digeriscono che si operi allo scopo di attenuare la "imprevedibilità" di questa specialità, non gradiscono la "limatura" operata al coefficiente fortuna, non approvano, infine, che venga eliminata la «casualità» del filotto. Secondo me, gli amici boccettisti hanno la memoria corta. Hanno già dimenticato che fino a qualche mese fa polemizzavano aspramente verso gli "strisciatori", specie quelli alti di statura, per i quali era «troppo facile» fare filotto: hanno già dimenticato le discussioni, aspre, quotidiane, che si trascinavano da molti anni, sul modo di bocciare.
Il regolamento attuale ha messo tutti alla pari e se questo non è un grosso risultato, quale lo è? Nossignori: meglio quella antiestetica seconda riga, forse? Quella sì che rappresenta un'offesa alla geometria del biliardo, alla stessa estetica dello strumento di gioco. Dalla Romagna con rimpianto, ho titolato questa vetrina: avrei dovuto dire con delusione e sconforto.
Perché mi sono reso conto che stiamo perdendo l'ennesima occasione e personalmente forse comincio a perdere la speranza che si possa uscire dal nostro bunker, dal nostro isolamento.
Le nostre masse di appassionati sono la base e la forza della specialità boccette ma mi si fa strada, in testa, I'idea che siamo anche la nostra debolezza.
Una volta un dirigente, che non è più tra noi, pronunciò una infelice e criticatissima battuta parlando di «quantità» e di «qualità». Secondo lui la «quantità» eravamo noi boccettisti.
Quella frase la ricordo ancora ed ogni tanto mi risuona in testa: allora gli saltammo addosso in tanti, perché si trattò di una cattiveria gratuita e nessuno gliela perdonò, compresi i suoi stessi colleghi. Ma non ho mai cessato di chiedermi: quanto facevamo allora e quanto facciamo adesso per smentirlo?
Lui non potrà più dire nulla, poiché non è più di questo mondo ma personalmente ho cercato per anni di dimostrargli che aveva torto. Ancora oggi, però, non so se era lui che volevo convincere, o me stesso. Chi vivrà vedrà, come dice il proverbio: continuiamo, imperterriti, ad amare le boccette, e continuiamo a litigare, secondo le nostre brave e sane abitudini.
Saluti a tutti e... non perdete l'occasione di mettervi in vetrina.
Il trionfale week-end del reggiano Del Re
Commento tecnico:
DEL RE - BRUSCHI (80/35)
DEL RE (Reggio Emilia):
Pallini acquisiti per accosto: 10
Punti d'acchito al pallino: 33
Punti di accosto: 36
Altre realizzazioni: 7
Punti ricevuti dall'avversario: 4
BRUSCHI (Modena):
Pallini acquisiti per accosto: 6
Punti d'acchito al pallino: 12
Punti di accosto: 19
Altre realizzazioni: 0
Punti ricevuti dall'avversario: 4

Senza storia la partita di finale di questa edizione del Trofeo Artusi. Il bravo Bruschi ha dato tutto nella semifinale nella quale ha ottenuto una vittoria di prestigio sul bolognese Grandi Davide ma è crollato in questa finale. Ciò senza nulla togliere al vincitore, il reggiano Del Re, che ha mostrato un gioco impeccabile dal punto di vista tecnico. Le medie, relative alla bocciata d'acchito ed all'accosto sono di buon livello. I parametri mostrano una completezza tecnica caratteristica dei grandi giocatori.
Il C.R.I.B. (Centro Raccolta Italiana Biliardo)


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