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(1985/1986 Milano) Gara Nazionale MILANO - Singola - |
25/02/2006
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Milano (Lombardia) La Vetrina di Gicas Riprendiamo la rubrica rispondendo a Morini Umberto e Duca Gianfranco. Mi scuso con il primo per averlo chiamato Ugo, nella «vetrina» di giugno. Purtroppo l'argomento oggetto delle lettere ha già avuto i suoi dibattiti in seno al Consiglio di Sezione ed il giorno 6 settembre il Regolamento Tecnico di Gioco ha subito una modifica importante nel punto che riguarda la bocciata d'acchito. Quindi, quando questa vetrina apparirà i miei due interlocutori conosceranno già le novità. All'amico Duca, di Ancona, voglio dire che, secondo me, la proposta di annullare la buca sulla bocciata d'acchito non va per 2 motivi fondamentali (ma ce ne sono anche altri). Primo, perché chi boccia ha la possibilità di sistemare il pallino dove vuole per cui non ha senso che rischi la buca; deve effettuare la bocciata in modo corretto e senza rischi. Se non lo fa deve ovviamente pagarne le conseguenze. L'altro motivo è che eliminare i punti quando la propria bilia va in buca, allungherebbe il tempo partita ed al punto in cui siamo non è conveniente né logico. Le proposte di modificare l'attribuzione dei punti d'accosto è troppo bizantina, a mio parere: del resto quello che contava era il raddoppio del primo punto poiché mediamente ciò porta, in ogni partita, 10 punti «fissi» in più. Ora, visto che questa regola è vigente, tutto il resto mi sembra un po' tirato per i capelli anche se capisco i desideri dell'amico Duca che non deve essere un «filottatore». A Morini, di Ravenna, cosa posso dire se non che le sue idee, almeno in parte, sono state uguali a quelle del Consiglio di Sezione? Spero e credo che sia soddisfatto: da parte mia vorrei fare un breve commento alle delibere del Consiglio. I bocciatovi «naturali», o di braccio, sicuramente trarranno vantaggio dal fatto di poter guadagnare dei centimetri; gli «altri», gli «strisciatori», avranno il vantaggio di non rischiare di annullare il pallino. Come dice il proverbio (l'ho inventato adesso...) un vantaggio per uno non fa male a nessuno. Chiuderemo questa vetrina sollecitando un consenso che certo merita il Consiglio di Sezione: dopo l'assemblea di Torre Pedrera s'è messo al lavoro con alacrità ed a ranghi sempre completi. Le norme che regolano le gare nazionali, e l'istituzione di due medaglieri per la 1° e 2° Categoria sono un altro esempio della volontà comune di migliorare la nostra normativa, che esprimono tutti i Consiglieri. Una volta tanto, per cambiare, applaudiamo il «Governo» (quello delle boccette, intendo), che se lo merita. A risentirci, cari amici e... non perdete l'occasione di mettervi in «vetrina». Gara NAZIONALE DI MILANO Singola Scheda della FINALE: PISANO (COMO) Pallini per accosto 9 Punti d'acchito del pallino 18 Punti d'accosto 28 Altre realizzazioni 4 Punti dall'avversario 0 Tot. 50 DONATI (Varese) Pallini per accosto 8 Punti d'acchito del pallino 31 Punti d'accosto 16 Altre realizzazioni 28 Punti dall'avversario 0 Tot. 75 Frazioni giocate: n. = 17 Durata partita: h. ?,?? Commento: Classica partita che dimostra la diversa incidenza sul totale punti delle realizzazioni e del gioco d'accosto. Il vincitore della gara nazionale di Alessandria è mancato nella bocciata d'acchito e nelle realizzazioni alternative, i due parametri che invece hanno inciso, per il 79% complessive, sul totale punti del varesino Donati, tornato alla ribalta dopo un lungo periodo di grigiore. Classifica Finale: 1° DONATI (Varese) 2° PISANO Antonio (Como) Il C.R.I.B. (Centro Raccolta Italiana Biliardo) |
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