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(Milano1985/1986) Gara REGIONALE Lombarda - Singola -
25/02/2006
Milano (Lombardia)
Sesto S.Giovanni (MI) marzo 1986
In questo numero vi proponiamo l'analisi della partita di finale di una gara regionale lombarda svoltasi presso la nuova sala biliardi Angela e Donato di Sesto San Giovanni (Milano), vinta da Mantovani Dario contro Prometti R. Nella partita è successo un fatto di eccezionalità che certamente interesserà ai lettori. La gara Regionale di cui presentiamo subito la scheda statistica, andava ai 75 punti.
MANTOVANI Dario (Milano)
Pallini acquisiti 11 + 1
Punti d'acchito 36
Accosto 27
Tiri indiretti 10
Punti (dall'avversario)4 Totale 77
PROMETTI (Bergamo)
Pallini acquisiti 7
Punti d'acchito 20
Accosto 16
Tiri indiretti 20
Punti (dall'avversario)15 Totale 71
Valutazione tecnica
Dall'esame della scheda è evidente che Mantovani Dario è stato nettamente superiore a Prometti nel gioco d'accosto, conquistando il 63% dei pallini contro il 37% del suo avversario, e realizzando ben 27 punti in più (16 con le bocciate d'acchito e 11 d'accosto). Le altre voci statistiche sono favorevoli a Prometti ma non bastano a coprire il disavanzo. Durante la partita è accaduto qualcosa che avrebbe potuto modificare l'esito della stessa, che riferiamo perché riguarda una decisione arbitrale, giusta, intervenuta in un momento della partita favorevole al vincitore, clamorosa perché è costata a Mantovani Dario un parziale di ben 25 punti! Si era all'inizio della 9° frazione con il punteggio di 26 a 21 in suo favore ed il pallino a disposizione: Mantovani, prima di acchitare il pallino, andava alla ricerca delle proprie bilie (bianche) un po' dappertutto. Da notare che nella sala dove si giocava esistono appositi contenitori per le bilie ma evidentemente l'abitudine di tenerle nelle buche per taluni è troppo radicata.
Dopo averle trovate, le appoggiava tranquillamente sopra la sponda, tutte e quattro; quindi acchitava il pallino, prendeva una bilia lasciando le altre sulla sponda e bocciava realizzando 8 punti.
Il punteggio a questo punto sarebbe stato 34-21 e, considerando che il milanese stava giocando molto bene, è probabile che la partita non avrebbe avuto più storia, anche se non si può dar nulla per scontato.
Ma l'arbitro Nazionale, Sig. Semeraro (di Milano), dichiarava nulla la bocciata, annullava la bilia a Mantovani e poneva il pallino all'acchito! Per vostra informazione l'arbitro ha applicato quanto prevede il regolamento all'art. 4 (infrazioni di gioco), comma 0. Il giocatore ha vanamente protestato, sostenendo di non sapere che è proibito lasciare le bilie sulle sponde! Il carattere di eccezionalità, che ho attribuito a questa partita, non riguarda i dettagli numerici, (visto che alla fine il Mantovani, dando sfoggio di una tecnica veramente superiore, da «Master» qual' è, ha vinto ugualmente la partita) ma proprio questa affermazione, che non voglio contestare, ma che mi sembra, francamente, incredibile! Ma continuo, rapidamente, a raccontare cos'è accaduto in quella nona frazione. Mantovani, dopo la contestazione chiedeva all'arbitro cosa dovesse fare, con tono non molto amichevole ma senza punibili esagerazioni verbali. L'arbitro rispondeva che il proprio compito è quello di constatare le infrazioni poiché i giocatori sono obbligati a conoscere il regolamento (giusto!), quindi che si regolasse come meglio credeva. A questo punto avrebbe dovuto giocare l'avversario poiché, anche se il regolamento non lo precisa, il giocatore che ha subito una penalità, non può subirne subito dopo un'altra per cui viene rispettata la normale alternanza di gioco. Ma Mantovani ha giocato la seconda bilia bocciando il pallino (nella penitenza superiore) che, senza realizzare, ha terminato la sua corsa appena oltre la mezzeria. Prometti, di rimessa, ha realizzato 10!
Un piccolo inciso, a questo punto, è doveroso, per precisare che né l'arbitro né Prometti avevano il dovere d'impedire a Mantovani di giocare la seconda bilia, l'uno per correttezza insita nel proprio compito, l'altro, beh, diciamolo pure, o per ignoranza di regolamento o per convenienza. Dopo la bocciata di Prometti il pallino si fermava sulla sede del birillo inferiore e Mantovani effettuava un bellissimo tiro indiretto sullo stesso, tiro che aveva il solo difetto di risultare appena troppo forte per cui i due birilli abbattuti dal pallino si sommavano a quello abbattuto dalla bilia omaggiando il bergamasco di altri 8 punti!
In definitiva da un parziale di 34-21 si passava ad uno di 26-39. Gli 8 di bocciata, più i 10 di rimessa e gli 8 «bevuti» fanno appunto un totale di 26, come ho detto.
Il «Master» milanese ha poi vinto ugualmente, anche se il bergamasco non è certo stato a guardare ed ha perso nel tentativo di «chiudere» la partita sul 73-71, tentativo obbligato perché in svantaggio di bilia.
Complimenti al bravissimo Mantovani Dario, uno dei migliori giocatori italiani in assoluto ma anche un consiglio: leggere il Regolamento!
Il C.R.I.B. (Centro Raccolta Italiana Biliardo)


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